YOGA e CRISTIANESIMO Qualcuno dice che lo yoga è yoga e basta. Che non può essere cristiano, buddista, o altro. Lo yoga nasce, cresce e si sviluppa in India senza riferimenti religiosi specifici. Lo yoga insegna delle
tecniche, insegna una via, dà indicazioni di tenuta morale del proprio
comportamento. È la via, non unica, che porta al divino. Quell’Essere
che da sempre è, unico che non ha inizio e non avrà fine. Quell’Essere che permea la nostra esistenza in qualsiasi modo ci definiamo, cristiani o altro, credenti o meno. Quell’Essere così saggio che ci lascia completa discrezione sulle scelte da fare: da quelle piccole a quelle più importanti. Quell’Essere supremo cui
ogni popolo della terra assegna un nome per distinguersi, per dare
qualcosa di concreto cui riferirsi alla mente, così limitata che è
incapace di comprendere l’infinito spazio, il tempo eterno. È quel punto
di riferimento che àncora la nostra mente che altrimenti tenderebbe a
vagare rischiando di disperdersi. Questo Dio si manifesta, e
si è manifestato, a noi sotto forme diverse, con nomi diversi, ma della
sua unicità non si deve dubitare. Conosciamo questo mondo,
la terra, conosciamo la nostra galassia grazie a potenti telescopi ed a
navicelle spaziali lanciate nel vuoto cosmico e che lanciano segnali
sulla terra, ma la nostra conoscenza è molto limitata rispetto alle
infinite galassie che costituiscono il mondo di Dio, la vera realtà. A noi è concesso di
avere, comunemente, alcune esperienze sensoriali, ma stiamo certi che
non sono che la infinitesima parte della realtà suprema. Lo yoga ci aiuta a
comprendere questi limiti e ci dà validi strumenti per andare oltre le
apparenze dei sensi, per andare oltre il velo di Maya, l’illusione cui
siamo sottoposti. Altri, invece, sostengono
che lo yoga svia dalla religione, dalla fede in Cristo e, quindi, non
può essere affiancato al cristianesimo e, in alcuni casi, che il
cristiano rischi di perdersi praticando lo yoga. Cristo è la porta che
conduce a Dio, è il figlio di Dio incarnatosi per portarci la buona
novella. È colui che ci insegna a non giudicare, ad amare il prossimo, a
non mentire. Nel quotidiano come ci si
comporta? La vita non è solo dolcezza, spensieratezza, gioia. Quando
incontriamo dolori, tensioni, tristezze, quando la nostra pace e il
nostro equilibrio sono turbati, come ci comportiamo? Lo yoga e la fede ci
aiutano proprio in questi momenti. Essi forniscono una infallibile ed
efficace soluzione per tutte queste debolezze che sono proprie di uomini
e donne in ogni tempo ed in ogni luogo. Lo yoga insegna ad andare
al di là di tutte le angosce e sofferenze. Giunge come una soluzione
pratica, estremamente pratica, per aiutare l’uomo ad ergersi sopra i
limiti insiti nella sua natura, a comprendere come padroneggiare la
mente ed i sensi allo scopo di afferrare quale sia la sua vera natura,
ovvero arrivare a sentire come egli stesso sia una emanazione del
Divino. A immagine di Dio siamo stati creati, ma ce ne dimentichiamo facilmente. Lo yoga ci aiuta a ricordarcelo, fornisce il legame perduto tra l’uomo e Dio, suo creatore. Ecco allora perché si può
parlare di yoga e cristianesimo senza sminuire i messaggi importanti,
di evoluzione per l’uno e di salvezza per l’altro, che portano all’uomo. |